SG001 – Casinista elettronico
Chi non conosce gli effetti sonori dei videogiochi o dei film d’ azione?
Oggi questi suoni sono generati in digitale d appositi programmi su PC dotati di particolari schede audio, ma una volta, il tutto era affidato a strani comportamenti di componenti analogici.
Il VCO per esempio sfruttava la polarizzazione di un FET che si comportava come un potenziometro, se questo era preceduto da un monostabile, si poteva impostare l’ attacco, il sustain e il rilascio, questo permetteva di creare una vastità di modulazioni dei suoni.
Il suono era a sua volta generato da oscillatori a onda sinusoidale o quadra, nel primo la nota era pura, nel secondo caso era ricca di armoniche pari (un LA basso a 110Hz, aveva la seconda, quarta e ottava armonica rispettivamente a 220Hz, 440Hz e 880Hz) se le armoniche fossero dispari, il suono sarebbe pieno di spurie dovute a frequenze disaccordate di altre note come 330Hz, 550Hz, 660Hz e 770Hz, ne uscirebbe un putiferio.
Spesso si usava un generatore di rumore filtrato, questi generatori sfruttano il passaggio degli elettroni in una giunzione polarizzata inversamente (solitamente tra base e emettitore di un transistor o uno zener da 3 a 6V, percorso da una corrente compresa tra 600uA e 1,5mA.
Questo rumore copre tutto lo spettro audio con segnali di ampiezza costante, per questo motivo lo chiamano RUMORE BIANCO.
Filtrando poi questo rumore esaltando o attenuando alcune bande di frequenza, si ottiene il RUMORE ROSA quando le frequenze base sono superiori oppure i vari rumori simili al vento o a una turbina a gas.
Attraverso generatori di clock e sistemi di INVILUPPO con questi sistemi è possibile riprodurre spari, vento impetuoso, esplosioni, tuoni, motori a scoppio e diesel, aerei, fischi, treni a vapore, sirene e cinguettio di uccelli.
Tutti questi rumori richiedevano apparecchiature molto complesse e sofisticate, fino a quando verso la fine degli anni 70 del secolo scorso, è apparso l’ integrato SN76477.
Questo integrato racchiude tutti questi dispositivi, richiedendo solo alcuni componenti passivi all’ esterno per determinare le gamme e i tempi.
Avendone recuperato uno in un mercatino, abbiamo voluto provare a realizzare un circuito di prova e abbiamo elaborato questo schema.
Il nostro circuito è inoltre dotato di un piccolo amplificatore quanto basta per avere l’ ascolto in altoparlante.
Elenco componenti SG001:
R1 = 2,7KΩ 0,25W
R2 = 1MΩ potenziometro lineare
R3 = 22KΩ 0,25W
R4 = 22KΩ potenziometro lineare
R5 = 47KΩ 0,25W
R6 = 22KΩ 0,25W
R7 = 22KΩ potenziometro lineare
R8 = 2,7KΩ 0,25W
R9 = 1MΩ potenziometro lineare
R10 = 68KΩ 0,25W
R11 = 68KΩ 0,25W
R12 = 68KΩ 0,25W
R13 = 2,7KΩ 0,25W
R14 = 1MΩ potenziometro lineare
R15 = 2,7KΩ 0,25W
R16 = 1MΩ potenziometro lineare
R17 = 680Ω 0,25W
R18 = 150KΩ 0,25W
R19 = 2,7KΩ 0,25W
R20 = 1MΩ potenziometro lineare
R21 = 68KΩ 0,25W
R22 = 68KΩ 0,25W
R23 = 2,7KΩ 0,25W
R24 = 1MΩ potenziometro lineare
R25 = 47KΩ 0,25W
R26 = 3,9KΩ 0,25W
R27 = 680Ω 0,25W
R28 = 220KΩ 0,25W
C1 = 470uF 25V elettrolitico
C2 = 100nF 25V ceramico
C3 = 100nF 25V ceramico
C4 = 100nF 25V ceramico
C5 = 10uF 25V elettrolitico
C6 = 220pF 25V ceramico
C7 = 1nF 25V ceramico
C8 = 4,7nF 25V ceramico
C9 = 10nF 25V ceramico
C10 = 22nF 25V ceramico
C11 = 10nF 25V ceramico
C12 = 100nF 25V ceramico
C13 = 470nF 50V poliestere
C14 = 1uF 25V elettrolitico
C15 = 10uF 25V elettrolitico
C16 = 100nF 25V ceramico
C17 = 470nF 50V poliestere
C18 = 1uF 25V elettrolitico
C19 = 10uF 25V elettrolitico
C20 = 47uF 25V elettrolitico
C21 = 1nF 25V ceramico
C22 = 10nF 25V ceramico
C23 = 100nF 25V ceramico
C24 = 470nF 50V poliestere
C25 = 1uF 25V elettrolitico
C26 = 220pF 25V ceramico
C27 = 1nF 25V ceramico
C28 = 10nF 25V ceramico
C29 = 100nF 25V ceramico
C30 = 1uF 25V elettrolitico
SW1 – SW9 = deviatori a levetta 1 via
SW10 – SW14 = commutatori rotativi 1 via 5 posizioni
DL1- DL8 = diodi led rossi 3mm
DL9 - DL12 = diodi led verdi 3mm
U1 = integrato tipo SN76477
U2 = integrato C/MOS tipo CD4028
U3 = integrato C/MOS tipo CD4028
Per questo circuito non abbiamo predisposto nessun PCB, quindi chi intende costruirlo, è libero di montare i componenti come crede, non esistono collegamenti critici.
Noi consigliamo un PCB di piccole dimensioni, portando all’ esterno potenziometri e commutatori con relativi condensatori montati su di essi.
Per l’ assemblaggio consigliamo un montaggio come visibile nel disegno qui riportato:
E adesso?
Non dovete fare altro che collegare l’ uscita del generatore a un amplificatore audio, all' ingresso dello stereo o a un mixer al quale collegherete altre sorgenti per scoprirne gli effetti, magari in un montaggio audio video.