TL007 – Led alimentati a 1,5V
Oggi vi presentiamo un circuitine semplice e a dire di molti quasi inutile, ebbene una sua utilità c’ è, spesso ci si chiede come fare per accendere un led con pile da 1,5V, un tempo esistevano lampadine anche da 1V (consumavano quasi 1 A e duravano pochissimo) da montare in piccole torce con al loro interno una pila da 1,5V (solitamente di tipo mezza torcia) o piccole (con una stilo), tutte torce a basso costo (a volte le davano di regalo con i detersivi) che però avevano una durata breve e il più delle volte finivano nella spazzatura perché pochissimi pensavano di sostituire la lampadina bruciata.
Oggi certe lampadine non si trovano quasi più, i led bianchi la fanno da padrone ovunque, grazie al loro basso consumo e alla durata molto lunga, però questi led hanno degli inconvenienti, funzionano a 3V, cosa impossibile per essere usati con una pila da 1,5V e spesso anche con due in serie per ottenere i 3V, ci spingono a sostituire le pile a circa metà carica, perché la loro tensione è scesa a 2,95V, quindi insufficiente per accendere i led, mentre una lampadina da 3,5V avrebbe fatto meno luce ma sarebbe continuata a funzionare.
Schema elettrico:
Il circuito che vi presentiamo oggi non è altro che un piccolo elevatore di tensione che sfrutta l’ effetto di scarica induttiva (lo stesso usato negli alimentatori switching e nelle bobine di accensione per motori a scoppio), mentre due transistor funzionano come oscillatore e buffer.
Già ai capi della bobina L1 si può prelevare un segnale impulsivo che in assenza di carico arriva a quasi 40V, ma inserendo un led, la tensione scende di colpo, nel nostro caso abbiamo inserito addirittura 3 led bianchi (in questo caso con una tensione di 9V la corrente di aggira sio 4mA che unita all’ elevata efficienza luminosa dei led bianchi e blu, fornisce un’ ottima luminosità, anche più di una lampadina da 2W), naturalmente inserendo due led la tensione scenderebbe a 6V e la corrente salirebbe a 6mA, per arrivare a 12mA inserendo un solo led, mentre la corrente assorbita dalla pila dovrebbe attestarsi sui 35mA, valore più che accettabile e sempre inferiore a quanto consumato da una lampadina anche se debole.
Il transistor Q1 unito a R1, R2, R3 e C2 costituisce un oscillatore libero in grado di generare la frequenza necessaria per il funzionamento, dal collettore di Qi si preleva il segnale necessario per pilotare Q2 che a sua volta eccita e diseccita la bobina L1.
Come detto prima, tra questa bobina e la massa, è presente un segnale impulsivo che va da 0,5V a 40V, il diodo D1 e C3, fanno da raddrizzatore e filtro, per poter avere una tensione continua ai capi di quest’ ultimo.
La resistenza R4, serve solo a limitare l’ effetto sfarfallio di DL1 (o dei led DL1, DL2 e DL3), il quale è acceso in modo perfetto perché risulta alimentato in continua.
Come transistor abbiamo scelto i BC337C per il semplice fatto che la loro VCE può arrivare a 60V, senza quindi limitare la tensione impulsiva a vuoto.
Dal momento che la maggior parte degli interessati lo userà per alimentare dei led, possiamo usare anche dei comuni BC337 (con VCE di 45V) dal momento che i led stessi limiterebbero quest’ ultima a meno di 10V.
Elenco componenti TL007:
R1 = 2,2KΩ 0,25W
R2 = 1KΩ 0,25W
R3 = 1KΩ 0,25W
R4 = 47Ω 0,25W
C1 = 100uF 6,3V elettrolitico
C2 = 1nF 25V ceramico
C3 = 100nF 50V poliestere
Q1 = transistor NPN tipo BC337C
Q2 = transistor NPN tipo BC337C
DL1 (Dl2, DL3) = diodi led bianchi da 5-10mm
Anche per questo semplice circuito, abbiamo preparato un mini PCB come raffigurato qui sotto:
Ora che avete montato questo circuito, potete sbizzarrirvi con la fantasia su un suo uso, ideale nel modellismo (fari dei veicoli) e nei presepi (luci nella capanna) o nelle candele o lampade votive.